In merito a quanto è stato detto in precedenza a proposito della leva militare, Crosetto ha fatto chiarezza alla sua maniera.
Il piano di difesa proposto da Crosetto, circa qualche settimana fa, destò parecchi dubbi e perplessità. Un punto in particolare venne ampiamente contestato, soprattutto dal fronte di opposizione. E fu quello relativo alla leva militare. Questione che, come riportato da Affari Italiani, è stata recentemente chiarita proprio dal diretto interessato.

La verità sulla leva militare
Durante un intervento fatto a Realpolitik, su Rete 4, il ministro della Difesa ha parlato fra le tante questioni, anche della già citata leva militare: “La leva obbligatoria in Italia nessuno la vuole, nessuno ne ha parlato. Qualche tempo fa ho iniziato a parlare della possibilità di portare in Parlamento un disegno di legge che parli di leva volontaria, cioè di chiedere se c’è qualcuno in Italia che potrebbe dedicare un anno della sua vita, come succede in tantissime democrazie“.
Crosetto ha poi aggiunto: “Invece si continua a parlare, come stanno facendo alcuni, allarmando persone che non devono essere allarmate”, di “leva obbligatoria, che nessuno vuole mettere“. Ponendo così l’accento sulla leva volontaria: “Servizio a vantaggio dello Stato nelle Forze armate, a supporto delle Forze armate, che può essere fatto in molti modi, che non ha nulla a che fare con la preparazione di una guerra“.
La preoccupazione di Crosetto
Come emerso nel corso dell’intervista citata, per Crosetto la preoccupazione maggiore è quella di evitare che l’Italia possa correre il rischio di entrare in guerra. Ribadendo come quest’ultimo compito, in qualità di ministro della Difesa, è ciò che il suo lavoro prevede.
Ciò, senza escludere però le preoccupazioni riguardanti il conflitto che sta nascendo fra Stati Uniti e Unione Europea. Motivo per cui, a maggior ragione, è fondamentale evitare conflitti bellici che possano coinvolgere anche l’Italia.